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Alessandro Ruo Rui (1959) ha studiato composizione con Ruggero Maghini e Gilberto Bosco al Conservatorio di Torino ottenendo tre borse di studio. Parallelamente ha svolto studi di organo e strumenti a percussione. Tra i suoi maestri anche A. Sacchetti, G. Vinay, E. Restagno. Ha poi seguito corsi sul repertorio vocale, sulla direzione e sulla musica elettronica con P.Erdei, G.Acciai, B.Kuijken, A.Despres.

Tra il 1982 e il 1986 ha partecipato ad alcuni concorsi di composizione ottenendo sette premi nazionali e internazionali. L’opera prima Metamorfosi ha esordito al festival Settembre Musica ed è stata teletrasmessa in una trasmissione di A.Baricco. La composizione Bicinium, vincitrice del premio Bucchi, è stata citata da J.Villa-Rojo tra i più significativi pezzi per clarinetto del XX secolo. L’opera  Suoni di Storie… realizzata al Piccolo Regio di Torino ha avuto decine di rappresentazioni in varie città. Suoi lavori sono stati eseguiti e radiotrasmessi in diversi Paesi europei e attualmente, sono in repertorio a diversi gruppi cameristici e, soprattutto, corali. Nell’ultimo decennio alcuni gruppi corali hanno inciso numerosi suoi lavori, editi da Suvini Zerboni, Rugginenti, Elledici, EME, Bérben, Caecilia, Feniarco.

Dagli anni ’90 ha poi intrapreso un’attività come direttore, organista e maestro al cembalo in vari complessi vocali e strumentali (La Camerata, Secolo Decimosesto, Clerici vagantes, Nuova Armonia, Ottetto Carissimi, Gruppo Vocale Eufoné) e attualmente è direttore del Coro della Cattedrale di Torino. Come direttore ha ottenuto vari premi, tra i quali un personale riconoscimento per l’interpretazione della musica ortodossa al festival di Bialistok-Hajnowka (Polonia), ha inciso dischi e tenuto centinaia di concerti in Italia e all’estero, con la prima esecuzione moderna di inediti dei secoli XVI, XVII e XVIII e decine di prime esecuzioni e prime incisioni di lavori contemporanei.

Collabora con riviste specializzate, con la Feniarco, con vari uffici liturgici diocesani.

E’ frequentemente chiamato come membro di giuria in concorsi di esecuzione e composizione e impegnato in una intensa attività divulgativa e di ricerca, invitato a convegni e seminari specialmente sull’analisi musicale e sulla musica sacra.

Al Conservatorio di Torino insegna Composizione proprio sulla cattedra di R.Maghini. Per dieci anni è stato vicedirettore ed ora è coordinatore del Dipartimento di Composizione.