Gianluca Guida

Ho conosciuto il Maestro Alexsander Madzar in una masterclass al Conservatorio G. Verdi di Torino durante il mio primo anno di Biennio. Due anni dopo, terminati gli studi a Torino, sono stato ammesso al postguraduate presso il Koninklijk Conservatorium di Bruxelles per seguire il corso con lui. È stata un grandissima opportunità e una meravigliosa fortuna aver incontrato un musicista di tale spessore artistico e grande cultura proprio nel conservatorio della mia città mentre stavo completando i miei studi. Ora vivo a Bruxelles. Oltre al fondamentale studio con Madzar posso quindi imparare moltissimo da un’esperienza all’estero di questo tipo, vivendo in un’importante città europea e conoscendo nuove culture, cosa che ritengo fondamentale per la crescita artistica di un musicista.

Gianluca Guida (attualmente allievo del M° Madzar al Conservatorio di  Bruxelles)

bombonati

 

Ho conosciuto il Maestro Bruno Giuranna attraverso le numerose master che il Conservatorio di Torino, grazie anche all’aiuto del Maestro Mauro Righini, ha organizzato negli ultimi anni.
Dopo il diploma, essendo rimasta favorevolmente colpita da questi incontri, ho provato l’ammissione all’Accademia Walter Stauffer, dove ora studio col Maestro da quasi due anni.
La possibilità di venire a contatto con un tale insegnante durante gli anni di studio è stata per me fonte di rinnovamento sia a livello tecnico che musicale ed incentivo ad elevare il livello qualitativo.

Giulia Bombonati (studentessa di viola del biennio)

Maina
L’esperienza con Natalia Gutman si è rivelata una delle più significative nel mio breve percorso musicale. Seguire una masterclass con un’artista di questo calibro permette di scoprire un’immensità di nuovi aspetti dello strumento e di cimentarsi con chi spesso ha una differente concezione dell’interpretazione musicale, e talvolta anche tecnica, rispetto a quella cui siamo abituati. Questo è per certi versi anche uno “schock” dovuto alla presa di coscienza delle proprie carenze e della mole di lavoro di fronte a noi, ma io credo sia positivo se preso come uno stimolo ad affrontare gli elementi che vengono alla luce e penso sia una di quelle tappe fondamentali nel percorso di un musicista. Si scopre quanto la strada sia lunga e tortuosa ma anche quanto sia bella.
Per questo mi ritengo privilegiato, avere questa possibilità nel proprio conservatorio e in giovane età è una gran fortuna, che mi auguro possa ricapitare in futuro ai nuovi studenti.
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Martino Maina (attualmente allievo del M° Dindo presso il Conservatorio di Lugano)

Nell’inmaffolini andrea2contro con il Maestro Mintz ho avuto l’opportunità di misurarmi con i miei limiti strumentali e musicali, trovando, con i suoi spunti, grandi stimoli per approfondire il rapporto con il violino, il repertorio e il contatto con il palcoscenico. Nelle aule di conservatorio Mintz ha messo a disposizione di tutti noi giovani violinisti la propria esperienza in lezioni di grande ispirazione e sul palco della sala da concerto ha regalato momenti indimenticabili, concertando e suonando con tutti gli studenti dell’orchestra con la quale si è esibito da solista, con la maestria e l’umiltà di un grande musicista.

Andrea Maffolini (studentessa di violino del biennio)

pipitone

Suonare per Andras Schiff è stato come entrare in contatto con il suo personale mondo musicale, unico per spontaneità e freschezza interpretative. Ringrazio il maestro per la generosità dei suoi insegnamenti e il Conservatorio per questa grande opportunità.

Alberto Pipitone (studente al IX anno di pianoforte)

tedesco

Ricorderò sempre con affetto la mia esperienza al Conservatorio di Torino, che mi ha accolta fin dalla tenera età come una seconda casa, e mi ha consentito di amare la musica a trecentosessanta gradi, permettendomi di fare esperienze indimenticabili e formative in ambito solistico, cameristico e orchestrale. Sono grata a tutti i docenti che ho incontrato nel mio percorso a Torino, che hanno contribuito a rendermi una musicista, ma soprattutto una persona migliore.

Fabiola Tedesco (Attualmente studente presso il Vorarlberger Landeskonservatorium di Feldkirch, Austria)

Francesco Brancato“Per me la Masterclass Juilliard è stata un’occasione di crescita continua: non sarei quel che sono oggi senza le esperienze vissute in questa occasione: per ben due edizioni ho suonato con il pool di allievi scelti a fine masterclass sul palco di Piazza Castello e Piazza San Carlo, davanti a migliaia di persone. Un’esperienza indimenticabile e molto formativa.” 

(Francesco Brancato, Batteria, 1° anno di Biennio di Jazz)

biagioliLa masterclass con il maestro Lang Lang si è svolta in modo del tutto inusuale. Grazie a una collaborazione con la Rai, ci è stata data la possibilità di suonare di fronte a un numerosissimo pubblico e circondati da telecamere televisive. In questo clima caratterizzato da grande musica, siamo venuti a contatto con un musicista di fama mondiale, che ci ha permesso di ragionare su quello che dovrebbe essere il vero ruolo di noi musicisti: portatori di un profondo messaggio da tramandare e far comprendere al maggior numero di persone possibili.

Un viaggio verso mille note, infiniti colori, modi di espressione, fraseggi, pause, respiri, silenzi. Un cammino ininterrotto alla scoperta di un mondo musicale straordinario. Sicuramente la masterclass con il Maestro Bidini è stata una delle più belle a cui abbia mai preso parte. Lezioni in cui il punto di arrivo è stato legato ad una lettura precisissima di un testo tramandotici da secoli per cercare di arrivare il più vicino possibile a una realizzazione musicale profonda e autentica.

Chiara Biagioli (attualmente studente presso la classe del M° Bidini presso la Hochschule fur Musik und Tanz-Koln)

berra

La masterclass con il M° Schiff è stata un’esperienza molto emozionante ed interessante, nella quale ho potuto innanzitutto venire a contatto con uno dei più grandi musicisti viventi, che in poco tempo è riuscito a darmi numerosi spunti di carattere tecnico e interpretativo. Avere la possibilità di partecipare a quest’evento è stata per me un’enorme fortuna.

Claudio Berra, studente del IX anno di pianoforte

Riccardo Proto

“come ogni anno i workshop della Juilliard rappresentano una opportunità di confrontarsi con musicisti di stanza nei luoghi che da sempre incubano il jazz al suo livello più alto, e di trarre ispirazione da un sistema didattico perfettamente organizzato e radicato in decenni di tradizione ma soprattutto permeato da un pragmatismo che esalta la semplificazione a favore della creatività.”

Riccardo Proto (Contrabbasso Jazz, 2° anno di Biennio).

Veronica Perego

“E’ stata un’esperienza unica e bellissima avere la possibilità di provare nuove modalità di studio e di approccio alla musica, con ottimi musicisti e insegnanti, e tutto questo nella cornice del Torino Jazz Festival

Veronica Perego (Contrabbasso Jazz, 2° anno di Triennio)