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stefano.bassanese@conservatoriotorino.eu

 

Stefano Bassanese ha studiato musica elettronica e composizione nei conservatori di Venezia e Padova. Nel 1983, invitato da Luigi Nono a Freiburg im Breisgau, ha frequentato l’Experimental Studio del SWF e i seminari dell’Institut für Neue Musik alla Musikhochschule.

L’intensa attività lo porta a prodursi in festival internazionali e prestigiose sale tra cui Zeitfluss – Salisburgo, Ars Musica – Bruxelles, Eclat – Stuttgart, Philarmonie – Essen, Musique en Scène – Lione, June in Buffalo, Staatsoper Stuttgart, Salle Messiaen di Radio France, CCRMA Stanford, Musica y Escena – Città del Messico, Experimental Intermedia NYC, Les Musiques – Marsiglia, White Box – NYC, ecc..

Ha ricevuto commissioni da diverse istituzioni (RAI, State University of New York, GRAME Lyon, Festival Zeitfluss – Salisburgo, INA/GRM, GMEM Marseille, Teatro La Fenice, ecc.), ha inoltre collaborato con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova occupandosi di Computer Music fin dal 1978, con l’Orchestra Sinfonica del WDR di Colonia diretta da Zóltàn Peskó e con l’Ensemble Modern diretto da Ingo Metzmacher. Numerose le collaborazioni con altri compositori e interpreti tra cui Aldo Clementi, Olga Neuwirth, Fabio Nieder, Claudio Ambrosini, Mauricio Sotelo, Paul Mèfano, Phill Niblock, Eliane Radigue, Nicholas Isherwood, Stefano Scodanibbio, Roberto Fabbriciani, Michele Lomuto, Ex Novo Ensemble, Christoph Homberger, Jenny Lin, Benjamin Thigpen e molti altri.

Dal 1999 ha collaborato con Mauricio Kagel, realizzando l’elettronica per diverse produzioni tra cui la prima mondiale della versione scenica di Entfürung im Konzertsaal con la regia di Herbert Wernicke e la prima edizione discografica di Phonophonie. Nel 2000-2001 è stato responsabile della produzione elettronica del CCMIX (Centre de Création Musicale Iannis Xenakis) di Parigi.

Nel 2003 ha collaborato con il pianista e compositore Uri Caine componendo e realizzando le parti elettroniche per Othello Syndrome che ha inaugurato il 47° Festival di musica contemporanea della Biennale di Venezia. L’edizione discografica di questo lavoro ha ottenuto la nomination al 51° Grammy Awards del 2009.

Cofondatore e membro del comitato scientifico della Fondazione Archivio Luigi Nono di Venezia, dal 2010 è membro del direttivo dell’AIMI (Associazione di Informatica Musicale Italiana) e dal 2014 ne è il presidente.

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