Project Description

Premessa
Il corso di Diploma Accademico di primo livello in Didattica della musica intende fornire gli strumenti concettuali e metodologici indispensabili a chi voglia affrontare con serietà e competenza il difficile compito educativo posto dalle rapide trasformazioni della società attuale.
Quale ruolo occupa e può occupare la musica nel mondo delle nuove generazioni? Come venire incontro alle richieste musicali dei ragazzi e come renderli consapevoli dei loro reali bisogni? Come stimolarne e svilupparne la curiosità, la creatività, le potenzialità? Come aiutarli a mantenere un sano equilibrio fra corpo e mente?
Nel mondo sempre più complesso della scuola attuale gli insegnanti sono chiamati a confrontarsi quotidianamente con problematiche la cui soluzione richiede al tempo stesso una solidissima preparazione e un’attitudine a porsi costantemente in gioco, aprendosi ad un ascolto autentico di ogni “sfida”.
I “problemi” educativi possono diventare delle potenti risorse per il raggiungimento di un vero successo formativo a livello individuale e collettivo? Attraverso quali metodi o strategie?
A questi e ad altri interrogativi fondamentali il corso intende dare risposta attraverso esperienze pratiche e riflessioni teoriche, in un confronto dinamico con gli apporti più consolidati della Didattica musicale e con le frontiere più nuove della ricerca.

Obiettivi formativi
Al termine degli studi relativi al Diploma Accademico di primo livello in Didattica della musica, gli studenti devono aver acquisito competenze tecniche e artistiche specifiche tali da consentire loro di realizzare concretamente la propria idea didattico/artistica. A tal fine sarà dato particolare rilievo all’acquisizione degli strumenti pedagogici e psicologici fondamentali e allo studio delle principali tecniche strumentali e vocali e dei linguaggi compositivi relativi all’ambito della didattica della musica. Adeguate competenze devono essere acquisite nell’ambito della pratica vocale e della coralità. Particolare rilievo riveste lo studio della tecnica vocale e strumentale nella sua pratica solistica e d’insieme e nei riferimenti storici. Specifiche competenze vanno conseguite nell’ambito delle metodologie didattiche riferite all’insegnamento della musica e dello strumento elettivo o del canto.
Tali obiettivi dovranno essere raggiunti favorendo in maniera specifica lo sviluppo della capacità percettiva dell’udito e di memorizzazione, e con l’acquisizione di specifiche conoscenze relative ai modelli analitici della musica e alla loro evoluzione storica. Specifica cura dovrà essere dedicata all’acquisizione di adeguate tecniche di controllo posturale ed emozionale.
È obiettivo formativo del corso anche l’acquisizione di adeguate competenze nel campo dell’informatica musicale nonché quelle relative ad una seconda lingua comunitaria.

Prospettive occupazionali
Il corso offre allo studente possibilità di impiego nei seguenti ambiti:
– operatore musicale nell’ambito di iniziative relative alla propedeuticità alla musica e allo studio dello strumento

Requisiti generali di ammissione
Possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. In caso di spiccate capacità e attitudini, lo studente potrà essere ammesso ancorché privo del diploma di istruzione secondaria superiore, comunque necessario per il conseguimento del diploma accademico.
L’ammissione è comunque subordinata al superamento di specifico esame volto ad accertare il possesso di attitudini e motivazioni per l’ambito specifico, di un’adeguata preparazione iniziale e delle competenze minime richieste.
N.B.: Si precisa che il titolo finale dà accesso al Successivo livello, Diploma Accademico di secondo livello in Didattica, esclusivamente per l’indirizzo Educazione Musicale. Per l’accesso al Corso Accademico di secondo livello di Didattica dello Strumento è richiesto il possesso di un Diploma Accademico di Strumento o Canto.

Competenze richieste
Il candidato, in sede di esame di ammissione, dovrà dar prova di:
A. possedere Interesse, attitudini, motivazioni per l’indirizzo
B. aver maturato esperienze di pratica musicale strumentale e/o vocale
C. padroneggiare la lettura musicale e possedere una buona conoscenza della teoria musicale (ritmo, tonalità, scale, intervalli)
D. conoscere e padroneggiare gli elementi di base dell’Armonia

Prove d’esame di ammissione

Ambito A.

  • Colloquio (in lingua italiana) di carattere musicale, culturale, generale e motivazionale inerente l’indirizzo di studio; al candidato sarà anche richiesto di esporre le proprie esperienze musicali e/o didattiche pregresse e le motivazioni alla frequenza del corso.
  • Prova di coordinazione ritmico-motoria e di apprendimento estemporaneo di sequenze ritmico-melodiche

Ambito B.

  • Esecuzione di uno o più brani proposti dal candidato su strumento a propria scelta (anche canto).

N.B. Ove il repertorio proposto preveda un accompagnamento pianistico, sarà cura del candidato presentarsi con proprio pianista accompagnatore.

Ambito C.*

  • Dettato: Scrivere sotto dettatura un dettato di otto battute con modulazione ai toni vicini e rientro nella tonalità d’impianto.
  • Lettura Ritmica: Estemporanea con ritmiche complesse in Chiave di Violino con figure irregolari di vario tipo ed eventuali tempi irregolari. Prova sugli abbellimenti e, a giudizio della commissione, anche prove ritmiche alternative.
  • Lettura in Setticlavio: Estemporanea con ritmica di media difficoltà.
  • Lettura Cantata: Estemporanea in Chiave di Violino in tutte le tonalità con modulazioni.
  • Lettura Cantata in Trasporto: Estemporanea in Chiave di Violino di media difficoltà, con modulazioni. Sopra, sotto, di un tono o di un semitono diatonico.
  • Teoria: Esposizione verbale di argomenti, proposti dalla commissione, relativi al programma completo (inclusi anche i programmi delle certificazioni A, B,) con particolare attenzione per tutti gli elementi utili a garantire un buon accesso ai corsi d’armonia.

Teoria: Esposizione orale di argomenti, proposti dalla commissione, relativi al programma del secondo anno del corso di Teoria, ritmica e percezione musicale:

alterazioni dei ritmi binari e ternari; Abbellimenti; Carattere delle note della scala (Gradi della scala e nomi relativi); Cerchia delle Quinte; Chiavi moderne e antiche; Classificazione delle voci e loro estensione; Figure Irregolari; Definizione generica di “Accordo” (Maggiore, minore, diminuito, rivolti, settima di dominante); Esatta notazione della scala cromatica in relazione alla tonalità; Formazione del rigo per le voci e per gli strumenti; (Strumenti traspositori; Gruppi Irregolari (Sovrabbondanti, insufficienti), terzina, duina, sestina e doppia terzina; Intervalli e loro rivolti. (Teoria completa); Misura quinaria e settenaria. Ottave alte e ottave basse.

*N.B: L’esame dell’ambito in questione si svolge a cura dei docenti di settore specifico (COTP/06). Sono esonerati dalle prove dell’ambito C quanti siano in possesso della Licenza di Teoria e Solfeggio, ovvero della certificazione di livello B conseguita presso il Conservatorio di Torino.

Ambito D.

(PROVA SCRITTA)

Realizzazione, a partire da un suono dato, di intervalli melodici (maggiori, minori, eccedenti e diminuiti).

Realizzazione (a quattro voci) di elementari concatenamenti di accordi di tre suoni, a parti strette e a parti late, allo stato fondamentale e in primo rivolto, in qualsiasi tonalità, specificando l’armatura di chiave (sulla base di indicazioni sintetiche, per es.: V6-I in mi bemolle maggiore).

Realizzazione e risoluzione (come sopra) di accordi di settima di dominante, allo stato fondamentale e nei vari rivolti.

Identificazione, in un breve e facile brano (per es. un minuetto di Mozart, un corale bachiano), degli accordi di riferimento (da siglare indicando basso fondamentale e rivolto con i numeri romani) e dei “suoni estranei”.

Prova dell’esame finale

1. Prova scritta: svolgimento di un tema assegnato estemporaneamente dalla commissione. Tempo a disposizione 6 ore.
Contenuti della prova
Analisi e inquadramento storico di un breve brano musicale; elaborazione – per un contesto specificamente indicato – di un progetto didattico basato sul brano medesimo, evidenziandone le valenze pedagogiche in riferimento a quanto trattato durante il Corso Accademico.

2. Colloquio inerente la prova scritta.